lunedì 9 gennaio 2012

Vita standard di un venditore provvisorio di collant


Università degli Studi di Verona, viene movimentata dall'incontro con l'imprenditore mantovano Celestino Lometto, produttore di collant. Lometto ha bisogno di un traduttore per poter vendere i propri prodotti all'estero e Angelo ha bisogno di guadagnare: i due cominciano così una serie di viaggi in Europa, nei quali le personalità opposte dei due protagonisti si completano e finiscono col fondersi, creando una sorta di mostro a due teste. Lometto presenta Angelo alla sua famiglia, composta dalla moglie Edda, di origini campane, e dai tre figli, i cui nomi finiscono tutti in "-ario", testimoniando la volontà di Celestino di creare una nuova "Razza padrona", che unisca economia e politica. Quando Edda rimane incinta del quarto figlio, Lometto, che sogna di avere un figlio presidente degli Stati Uniti, decide di inviare la moglie a partorire a New York, accompagnata da Angelo. Quando però, al momento del parto, si scopre che il figlio tanto desiderato da Celestino è in realtà una femmina, per giunta down, l'imprenditore ordina ad Angelo di eliminarla. Bazarovi, che si rifiuta, dà alla bambina il nome Aurora, in omaggio al nome della cagnolina del primario della clinica di New York in cui Edda ha partorito. Al ritorno in Italia, dopo aver mostrato Aurora (che Angelo chiama Giorgina Washington, con intento antifrastico) ad un testimone, per evitare che Celestino la uccida, si separa dalla famiglia Lometto. Poco più tardi, però, scoprirà che Aurora è morta soffocata dal cibo e per omissione di soccorso da parte di genitori e fratelli.

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