giovedì 12 gennaio 2012

'900


"Si può fare un ircocervo visivo? Orazio attribuiva ai poeti la capacità di porre cervici equine su corpi umani, che era poi la procedura giusta per generare centauri - e d'altra parte proprio da questa antichissima tradizione io avevo tratto il termine "ircocervo", che designa appunto un mostro mitologico, metà caprone e metà cervo. E dunque si può, lo hanno fatto greci e egizi (si pensi alle due diverse immagini della Sfinge), lo ha fatto Bosch, lo hanno fatto molti surrealisti. Mancava l'ultimo passo: inventare l'ircocervo verbale e interpretarlo visivamente (o viceversa). Questo passo in avanti, fondamentale per l'evoluzione della specie, lo ha fatto Massimo Bucchi".
(dalla prefazione di Umberto Eco)

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