lunedì 9 gennaio 2012

MicroMega Resistere,resistere,resistere! 1/2002

17 febbraio 1992, questa data segna, con l’arresto di Mario Chiesa, l’inizio dell’inchiesta milanese che passerà alla storia come Mani Pulite. Questo numero di MicroMega si propone dopo dieci anni da quell’episodio ti tirare un poco di somme, anche se, come ci insegnano gli storici, solamente il passare del tempo permetterà agli eventi di dispiegarsi completamente e rendere così pienamente chiari gli effetti e le cause della storia stessa, e forse, anzi sicuramente, non è passato abbastanza tempo per poter avere una visione perfettamente lucida, ma almeno ci si può provare. Quel “resistere” detto tre volte che viene ripreso nel titolo di questa pubblicazione è la frase con cui il Capo della Procura di Milano, Francesco Saverio Borrelli, ha chiuso il suo discorso all’apertura dell’anno giudiziario 2002. E’ l’esortazione a non appiattirsi, a rimanere vigili, è un invito a tenere la soglia di attenzione sempre alta, anche se costa fatica ed è molto più facile e comodo adagiarsi. Questa frase, e l’intero discorso in cui era inserita, ha alimentato da alcune parti critiche, poiché si ribadiva che l’autonomia della magistratura è un caposaldo imprescindibile della democrazia italiana, e che qualsiasi volontà (in particolare politica) che intenda in qualche modo mettere in discussione questo principio dovrà prepararsi ad un confronto democratico e serrato sia con i rappresentanti del potere giudiziario, sia con chi della giustizia e della questione morale fa il principio cardine della vita civile, e questo indipendentemente dalla legittimazione elettorale. Su quest’ultima considerazione si potrebbe fare un dibattito senza fine che vedrebbe opinioni diverse “duellare” per un tempo infinito e che, quindi, rimando alla coscienza di ognuno. Indubbiamente sulla politicizzazione della giustizia c’è un dibattito che credo rimarrà eterno e che viene a più mandate ripreso in questo scritto, credo che sia normale e giusto che ognuno abbia la propria ideologia politica, ma chiaramente per un tema come quello della giustizia, coloro che operano al suo interno devono operare in maniera, per così dire, asettica, ed essere giudicati in base al loro operato, solo e soltanto in base a questo. D’altronde andrebbe poi data una definizione chiara di cos’è la politica e che cosa è politico, qualcuno potrebbe affermare, ricorrendo ad un esercizio empirico, che si può attribuire politicità alla maggior parte dei gesti che si compiono, tanto più se questi gesti hanno una ricaduta pubblica, ma lasciamo che anche questo dibattito si sviluppi altrove: questa premessa serviva per dire che dalla lettura di MicroMega ci si deve aspettare un rimando a questioni che rimangono in un modo o nell'altro insolute.

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