domenica 8 gennaio 2012

The Instinct


Quando l’ispettore Henri Farina giunge all’interno del centro commerciale dove è stato perpetrato un duplice orrido omicidio, scopre con disappunto che il corpo di una delle due vittime appartiene a Mairin Donelly, la fidanzata del suo miglior amico e collega Massimo Vincenzi. Accanto a lei si trova il cadavere di Joseph O’Connell, un compagno d’infanzia anche’egli nordirlandese, in trasferta a Roma per prendere parte ad un convegno. Uno sconosciuto, con il volto coperto da un passamontagna, è riuscito a dileguarsi tra la folla attonita, dopo aver scaricato l’intero caricatore di un kalashnikov contro i due giovani e una loro connazionale che ora lotta all’ospedale tra la vita e la morte. Si tratta di Shannon O’Hara, che insieme con Mairin lavorava come commessa presso un fioraio e divideva un appuntamento non lontano dal centro commerciale. I primi indizi inducono a credere che non si tratti di un delitto a scopo di rapina. Dunque movente politico, religioso o l’inconsulto gesto di un pazzo? Di certo un caso complicato e che coinvolge Henri Farina così da vicino da rendergli difficile formulare ogni congettura… Come una consumata giallista, Gioia Hooper – scrittrice meglio conosciuta con lo pseudonimo di “La rosa dei venti” con cui ha già al suo attivo alcuni romanzi rosa - ci trascina all’interno di un caso scritto con mano leggera, ritmo vivace e una ragguardevole caratterizzazione dei personaggi. A tenere banco, in particolare, è la figura di Shannon, affascinante ragazza nordirlandese che sembra uscita da una leggenda di fate della cultura celtica. Vittima designata o scomodo testimone da eliminare, la sua vita è in pericolo e l’ispettore Herni Farina ha più di un motivo per scatenare tutte le sue energie. L’incalzare degli eventi e il crescendo della suspense catturano la nostra attenzione dalla prima all’ultima pagina, seguendo appassionatamente le tortuose evoluzioni delle indagini, portate avanti in circostanze di estrema difficoltà, i cui risultati saranno, come in ogni giallo che si rispetti, sorprendenti. E non si sa per quale magia narrativa, l’autrice ci trasforma in parte integrante di ciò che accade, come se in vita nostra non avessimo fatto altro che indagare crimini e cercare di assicurarne i colpevoli alla giustizia. La vita di tutti i giorni, almeno finché dura la lettura, può attendere

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