lunedì 9 gennaio 2012

Hannibal


Hannibal Lecter o Dr. Hannibal Lecter è un personaggio immaginario, soggetto letterario e cinematografico, nato dalla mente di Thomas Harris e protagonista dei suoi libri.
È un assassino seriale con l'ossessione dell'antropofagia, da cui gli deriva il soprannome Hannibal the Cannibal. È un medico psichiatra e un criminologo tra i più esperti. Gli sono state attribuite nove vittime più due sopravvissuti ma il reale numero di omicidi commessi è sconosciuto. Nei romanzi, tuttavia (escludendo "Le origini del male"), vengono descritti soltanto due assassinii e un tentato omicidio che si riferiscono al periodo in cui esercitava la professione medica. La sesta vittima era un cacciatore che venne ritrovato appeso sopra una rastrelliera, squartato, privato di alcuni organi e infilzato da decine di frecce a riprodurre in modo macabro una illustrazione medica medioevale conosciuta come l'"uomo ferito". L'ultima vittima prima di venire arrestato fu il flautista omosessuale Benjamin Raspéil che uccise trapassandogli il cuore con uno stiletto durante una seduta medica. Il timo e il pancreas del flautista furono asportati e serviti ad una cena che Lecter offrì al complesso della filarmonica. Il cadavere della vittima fu rinvenuto giorni dopo in una chiesetta di campagna, nudo e squartato, seduto sopra una panca. Nel Red Dragon, Graham racconta che diversi agenti, dopo aver visto la "cantina degli orrori" del dottor Lecter, abbandonarono la polizia traumatizzati da ciò che scoprirono. Nel romanzo "Hannibal" viene narrata anche la storia di una delle vittime sopravvissute. Si tratta di Mason Verger, ricco magnate condannato per pedofilia che fu mandato in terapia psichiatrica dal dottor Lecter il quale, durante una visita, dopo averlo drogato con una pasticca, lo convinse, grazie all'effetto degli stupefacenti, a sfregiarsi il viso con un pezzo di vetro. In seguito Lecter liberò i cani che Verger teneva in casa i quali sbranarono il volto del padrone riducendolo in fin di vita. Da allora Verger, dopo numerosi interventi chirurgici, vive attaccato a delle macchine con il volto completamente sfigurato.
Ha un aspetto caratteristico, contrassegnato da un'ampia gabbia toracica e dai capelli lisciati all'indietro; gli occhi, marroni e profondi, sono molto attivi e guizzano nelle orbite come anguille. Ne "il silenzio degli innocenti" viene sottolineato che è affetto da polidattilia, ha cioè 6 dita nella mano sinistra. Ha una mente attiva e veloce, è molto abile a leggere nel pensiero altrui e nella mente stessa degli assassini. Sente profumi ed odori particolari anche da lontano.
Il suo comportamento è gentile ed educato, da autentico gentiluomo.

Tra le passioni di Hannibal, la cucina (di cui ha scritto anche libri interi e pubblicato ricette su riviste specializzate) e la musica classica, ma non disdegna la lettura dei classici, di cui la sua cella è piena ed è anche un buon disegnatore di pitture su carta.

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