Il libro affronta una delle pagine più controverse e laceranti del nostro recente passato, la storia della destra estremista alla fine degli anni '70. Parlano i fatti e i protagonisti: "Nar", "Terza Posizione", "Costruiamo l'azione" sono le sigle terroristiche entro le quali si muove una schiera di giovani che dal '77 attraversa il ribellismo e il periodo dell'illegaltà di massa per approdare al terrorismo. Sono giovani nati in gran parte dopo il 1955, senza rimpianti per Mussolini o per i miti della Repubblica di Salò; propongono una cultura della violenza fine a se stessa, del ribellismo come affermazione della propria individualità in una contrapposizione allo Stato che condurrà a un "bagno di sangue".
giovedì 5 gennaio 2012
La destra in armi
Il libro affronta una delle pagine più controverse e laceranti del nostro recente passato, la storia della destra estremista alla fine degli anni '70. Parlano i fatti e i protagonisti: "Nar", "Terza Posizione", "Costruiamo l'azione" sono le sigle terroristiche entro le quali si muove una schiera di giovani che dal '77 attraversa il ribellismo e il periodo dell'illegaltà di massa per approdare al terrorismo. Sono giovani nati in gran parte dopo il 1955, senza rimpianti per Mussolini o per i miti della Repubblica di Salò; propongono una cultura della violenza fine a se stessa, del ribellismo come affermazione della propria individualità in una contrapposizione allo Stato che condurrà a un "bagno di sangue".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento