giovedì 2 febbraio 2012

Hadath

Iscrivibile di diritto alla migliore produzione narrativa del "solitario di Previdence", "Kadath" si presenta nella duplice, singolarissima veste di romanzo "doppio": da un lato, infatti, si tratta di un'opera profondamente lovecraftiana, pervasa da tutte le lancinanti ossessioni che hanno sempre caratterizzato l'approccio dello scrittore al fantastico; dall'altro lato, però, tra le righe di "Kadath" si fa strada uno stile insolitamente "leggero", agile, scattante, divertito e divertente. Come se, una volta tanto, Lovecraft avesse deciso di alleggerire il suo cupo fardello per abbandonarsi al puro e semplice "piacere del testo"...  

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