giovedì 2 febbraio 2012

Lettera a Berlino

il romanzo che ha reso celebre lo scrittore britannico Ian McEwan, classe 1948, già autore di varie opere, tra le quali la raccolta d’esordio Primo amore, ultimi riti, Il giardino di cemento e Cortesie per gli ospiti. La storia, ambientata a Berlino nel 1955 (in piena guerra fredda), ha per protagonista Leonard, un tecnico inglese timido quanto ingenuo reclutato dai servizi segreti della Gran Bretagna e dall Cia per una missione di spionaggio ad alto livello, nome in codice “Operazione Oro” – consistente nello scavo di un tunnel sotto il settore cittadino occupato dai Sovietici allo scopo di intercettare informazioni riservate –. In un locale Leonard conosce una ragazza tedesca, Maria, più vecchia di lui di cinque anni, e se innamora scoprendo per la prima volta le gioie del sesso. Le cose si fanno più complicate quando il protagonista è costretto ad aiutare la sua sensuale amante ad occultare il corpo del violento ex marito, riemerse all’improvviso dal turbolento passato di Maria e rimasto tragicamente ucciso durante un alterco con la donna: giocando sul filo del rasoio Leonard viene apparentemente salvato dal caso, ma la vicenda finisce comunque per segnare i due giovani condannandoli a vite separate. Solo a Berlino, dopo ben trentadue anni, Leonard potrà scoprire la verità da una lettera di Maria. Lettera a Berlino impressiona per la bravura con la quale l'autore riesce ad altalenarsi con maestria tra vari registri narrativi (dal sentimentale all'orrido, dal thriller alla spy story, conservando viva la suspense fino all'ultima pagina. Da questo romanzo, riadattato dallo stesso Ian McEwan, è stato tratto nel 1993 il film The innocent, diretto da John Schlesinger ed interpretato da Campbell Scott, Isabella Rossellini e Anthony Hopkins. Ian McEwan, Lettera

Buio

Una mattina, mentre segue il volo dei piccioni, vede arrivare sul terrazzino una pietruzza.
Da dove può venire? Guarda verso il cielo ma non sembra che piovano pietre.
Spia in basso, verso la strada, ma, salvo le macchine, non vede niente di anormale.
Forse verrà dai giardinetti, al di là della strada. Infatti, spingendo lo sguardo sotto i platani, scorge un uomo seduto sopra una panchina che lo sta osservando.
Raccoglie pietruzze da terra e ci gioca, facendole saltare sopra le ginocchia. Da lontano il grigio della giacca luccica come fosse di piume iridescenti.
Le scarpe gialle, poi, assomigliano a delle zampe di uccello. Che sia un piccione gigante?

Caravaggio


Come è possibile che ancora oggi, dopo Kandinsky o Mondrian, il passante più casuale, o il patito di Pollock o di Rauschenberg, o il più condiscendente elettore dell’arte ludica, entri in San Luigi dei Francesi e senta riaprirsi in petto una piaga che credeva chiusa per sempre?
Renato Guttuso

Il linguaggio degli animali

LA FABBRICA DEL SORRISO 2 copie


2 copie
Raccolta di battute di diversi comici. Adatto magari per farne omaggio ( attenzione è come nuovo ma non nuovo ) ad una persona cara, per far sorridere una persona malata, un collega depresso, insomma per regalare un sorriso leggero. Lo scambierei volentieri in un lotto, ma non necessariamente.  

LA FABBRICA DEL SORRISO 2 copie


2 copie
Raccolta di battute di diversi comici. Adatto magari per farne omaggio ( attenzione è come nuovo ma non nuovo ) ad una persona cara, per far sorridere una persona malata, un collega depresso, insomma per regalare un sorriso leggero. Lo scambierei volentieri in un lotto, ma non necessariamente.  

LA FABBRICA DEL SORRISO 2 copie


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Raccolta di battute di diversi comici. Adatto magari per farne omaggio ( attenzione è come nuovo ma non nuovo ) ad una persona cara, per far sorridere una persona malata, un collega depresso, insomma per regalare un sorriso leggero. Lo scambierei volentieri in un lotto, ma non necessariamente.  

Diario di Zlata

Nel 1991 Zlata Filipovic´ ha 11 e vive a Sarajevo. Come tante sue coetanee tiene un diario dove registra gli eventi minimi dell’esistenza quotidiana: gli studi, gli amici, i week end in campagna, l’ammirazione per i cantanti, le modelle famose, i divi della TV. Quando scoppia la guerra e nel marzo del 1992 cominciano i primi spari a Sarajevo, il tono del diario cambia radicalmente. All’amica immaginaria di nome Mimmy, consegna per un anno e mezzo la cronaca di giornate completamente diverse da prima: le notti passate in cantina, l’esplodere delle granate, le case in fiamme, le raffiche dei cecchini, la fame, la mancanza di acqua e di elettricità, la morte degli amici, la perdita di speranza di chi la circonda. Una testimonianza coraggiosa e commovente, un’invocazione alla pace diventata un classico della letteratura di guerra.

L'Allievo

Nel college di Kirkston Abbey era accaduto qualcosa di sinistro. A scatenare forze distruttive nel tempio della migliore borghesia era stata la strana amicizia tra due studenti: il fragile Jonathan, vittima dei compagni e dei professori, e il diabolico Richard, dotato di un carisma ai limiti dell’umano. Erano come le due metà di una cosa sola, ed era destino che diventassero inseparabili. Poi un gioco malefico prese loro la mano… Dopo tanti anni, l’unico testimone sopravvissuto a quegli eventi ha deciso di liberarsi la coscienza dal peso di una verità insostenibile.Ma il mondo è pronto ad ascoltarlo?

Hadath

Iscrivibile di diritto alla migliore produzione narrativa del "solitario di Previdence", "Kadath" si presenta nella duplice, singolarissima veste di romanzo "doppio": da un lato, infatti, si tratta di un'opera profondamente lovecraftiana, pervasa da tutte le lancinanti ossessioni che hanno sempre caratterizzato l'approccio dello scrittore al fantastico; dall'altro lato, però, tra le righe di "Kadath" si fa strada uno stile insolitamente "leggero", agile, scattante, divertito e divertente. Come se, una volta tanto, Lovecraft avesse deciso di alleggerire il suo cupo fardello per abbandonarsi al puro e semplice "piacere del testo"...  

Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde

"Sono piuttosto contrario a fare domande; è troppo nello stile del giorno del giudizio. Se tu fai una domanda, è come se lanciassi una pietra. Te ne stai tranquillo sulla sommità di una collina; la pietra rotola giù, e ne smuove tante altre; sinché qualche ottimo vecchio (l'ultima persona a cui pensavi) non viene colpito sulla testa nel suo giardino, e la famiglia deve cambiare nome. No, signore, ne ho fatto una regola per me: più una cosa appare curiosa, meno io domando."
"Un'ottima regola, in verità" disse l'avvocato.

Delitto e castigo

Delitto e castigo (in russo, Преступление и наказание, Prestuplènie i nakazànie, prʲɪstup'lʲɛnɪɪ i nəkʌ'zanɪɪ/]) è un romanzo pubblicato nel 1866 dallo scrittore russo Fëdor Dostoevskij. Insieme a Guerra e pace di Lev Tolstoj, questo libro fa parte dei romanzi russi più famosi ed influenti di tutti i tempi. Esso esprime i punti di vista religiosi ed esistenzialisti di Dostoevskij, con una focalizzazione predominante sul tema del conseguimento della salvezza attraverso la sofferenza.

I ragazzi dell'acropoli

Un intrigo internazionale tra luci e ombre dell'Atene di Pericle

Professione? Spia!

Harriet, undici anni, ha già deciso: da grande farà la scrittrice e, per raccogliere il materiale necessario alla sua futura attività, “spia” con astuzia e costanza le persone che la circondano, annotando ogni cosa sul suo taccuino. I suoi genitori, sempre troppo distratti per darle retta, non sanno nulla di questo singolare passatempo, che procura ad Harriet un divertimento inesauribile. I guai cominceranno quando il taccuino, pieno di osservazioni pungenti, cadrà in mano ai suoi compagni di scuola... Un libro divertentissimo che ci fa vedere il mondo dei “grandi” con gli occhi disincantati di una bambina terribile.  

Il gran sole di Hiroshima


L'obiettivo del "Progetto Manhattan" fu quello di generare il massimo effetto distruttivo ottenendo la resa del Giappone e la pace tra i due paesi. Due bambini riuscirono a sopravvivere, non essendosi bruciati esternamente. Il loro padre fu mandato nell'esercito giapponese e venne dato per disperso, ma qualche giorno dopo il trattato di pace, essendo finita la guerra, lui tornò trovando la moglie, i due bambini e nient'altro. Ora vivono in una baracca ma con un po' di fortuna e di furbizia, la famiglia riesce a sopravvivere al momento di crisi. Passati i dieci anni dal grande spavento, l'ormai grande Sadako, partecipa ad una staffetta in bicicletta da Tokyo a Hiroshima. Ma dopo la gara, Sadako si sente male e viene portata in ospedale, è malata a causa degli effetti provocati dalle radiazioni della bomba atomica. Dopo qualche mese trascorso in ospedale, la ragazza muore. "Il leggero chiarore divenne una luce abbagliante. Gli occhi di Sadako si spalancarono. Contemplavano il cielo, nel suo eterno splendore".

IL VANGELO narrato ai ragazzi

L'attrattiva Gesù

L'attrattiva, lo stupore iniziale suscitato dall'incontro con quell'uomo, Gesù di Nazareth, era un giudizio che diventava un attaccamento. Di qui nasce una nuova moralità: il cambiamento della vita avviene se si vuol bene come Simon Pietro voleva bene a Gesù. Quella Presenza, da cui il mondo fuoriesce, è la Presenza da cui ogni uomo è perdonato, cioè salvato: una presenza che si chiama misericordia. Seguire Cristo pone nelle condizioni migliori per affrontare la realtà e usare le cose camminando verso il destino.

Il Delfino


Il delfino Daniel non può rimanere assieme agli altri delfini riparato dalla barriera corallina. deve uscire deve trovare l'onda che lo renderà felice. Tutti dicono che è un sognatore ma lui deve trovare l'onda, quella che gli farà realmente cambiare la vita. La voce del mare lo spinge. La voce del mare che diventa la saggezza "La scoperta di nuovi mondi non ti porterà solo felicità e saggezza, ma anche tristezza e paura. Come puoi apprezzare la felicità senza sapere che cos'è la tristezza...Alla fine, la grande sfida della vita consiste nel superare i nostri limiti, spingendoci verso luoghi in cui mai avremmo immaginato di poter arrivare". E' il sentimenti di noi corridori che corriamo le maratone e le ultre.E' la gioia provata dalla 100km. Infondo anche noi corridori siamo dei delfini e cerchiamo la nostra onda.
Bambaren, amante del serf, ci racconta questa favola ricca di significato. E per lui l'onda è veramente importante. Un libro che è un must. 90 pagine che si "divorano" velocemente

Un medico in famiglia 1

Racconta le vicende e le divertenti peripezie della famiglia Martini e di tutti i suoi numerosi componenti, confusionari e vitalissimi: Lele, il giovane medico rimasto vedovo; i suoi tre figli Maria, Anna e Ciccio; Alice, zia dei ragazzi e cognata di Lele, una ragazza molto dolce ma dal carattere forte; e soprattutto il padre di Lele, un signore vivace e un tantino saccente che, dopo la morte della nuora, vive con il figlio ed i nipoti.

Il Profumo delle Foglie di Limone

"Il Profumo delle Foglie di Limone" racconta una storia di iniziazione: quella di una giovane mamma single che sta per scoprire un passato triste e per necessità impare a vedere con occhi diversi le persone che le stanno intorno perchè prende consapevolezza che le apparenze ingannano. Un avvincente romanzo di terrore senza elementi soprannaturali e soprattutto un thriller psicologico che parla di memoria e redenzione. "E' il mio romanzo migliore, il più mature e quello dove ho rischiato di più in ogni modo", ha dichiarato Clara Sanchez quando ha presentato il romanzo.

Pisa La Sua Storia - La Sua Arte Guida

pisa la sua storia - la sua arte guida artistica e monumentale - Necunoscut - Necartonata,an aparitie 1993, in limba italiana cu dimensiunil ...     

Racconti umoristici

Dopo "Uno Yankee alla corte di Re Artu'", ho voluto leggere un altro
libro di Mark Twain "Racconti Umoristici", poiche' e'un autore molto
divertente.
Devo dire che ho scelto bene; questo libro narra avventure sfortunate
che, pero', hanno anche un lato comico.
Bisogna proprio dire che Mark Twain e' un autore che scrive libri per
far ridere la gente, unendo l'utile al dilettevole.
Questo libro e' consigliabile a tutte quelle persone che hanno uno
scarso senso dell'umorismo

L'Apocalisse...dato a Maria

L'autointervista di una donna che ha il coraggio di scrivere la verità sugli altri e su se stessa. Tra i temi affrontati, il cancro morale che divora l'Occidente e quello fisico che divora lei. L'antioccidentalismo, il filoislamismo, il parallelo tra l'Europa del 1938 e l'Eurabia d'oggi, il nuovo nazifascismo che avanza vestito da nazi-islamismo. I suoi lettori, i suoi ricordi incominciando da quello di Hitller e Mussolini visti da bambina durante la loro visita a Firenze, ma anche la sua passione politica, il suo umorismo, la Morte di cui parla senza disagio e senza paura.