martedì 31 dicembre 2013

Post a reti unificate

Come si può sperare che l’anno nuovo sia migliore di quello che sta tra tante vicissitudini terminando? Quando la sera del 31 dicembre a reti unificate ci sarà il discorso di fine anno di un presidente repubblicano quasi novantenne e che ė stato rieletto da un parlamento e senato eletto da una legge elettorale non regolare.Sta finendo un 2013 in cui i politici hanno lavorato per il nostro bene (dicono loro) con un governo ammucchiata e il motto volemose bene fino a dicembre con la decadenza di Berlusconi e con Renzi che scalpita per entrare al governo coi suoi uomini o di persona tramite nuove elezioni anche se con la stessa legge elettorale vigente perchè convinto di vincere prendendo voti da tutti gli schieramenti.L’anno nuovo inizierà con un sindaco di tutti i cittadini;,Firenze che ė anche segretario nazionale del PD alla faccia della coerenza.L’anno vecchio finirà con un discorso di un quasi novantenne fermo e deciso come il suo camino politico iniziato nei GUF,Giovani Universitari Fascisti,per poi passare al PCI,Partito Comunista Italiano,per finire democristiano più degli stessi democristiani.
Un anno nuovo che sembra essere atteso solo per i mondiali di calcio in Brasile,stato enorme dove la gente non ha da mangiare e vive in vere e proprie latrine a cielo aperto,noi avendo una miglior qualità di vita non avevamo fondi per poter organizzare un olimpiade secondo Il senatore a vita Mario Monti.
Senatori a vita che sono 5,come i posti di lavoro aumentati dal governo Letta a scapito di migliaia persi per fallimenti o delocalizzazione di imprese e come 5 € di possibili aumenti delle pensioni fino a 3000 € mentre intorno aumenta tutto.
Una fine ed inizio anno senza sapere che fine faranno i due marò in India o le coppie in Congo ma in compenso abbiamo portato in Italia madre e figlia Kazaka per far fede al motto del Governo Letta-Kyenge “Italiani,no grazie”.
Un anno vecchio che finendo,vedi movimento 9 dicembre,sembra aver svegliato il popolo in Italia anche se viene osteggiato da politici e mezzi d’informazione,tacciati di essere violenti e antidemocratici solo perché non credono al dio euro e alla parola della chiesa BCE ,dimenticandosi che nessun cambiamento epocale di liberazione fu fatto tramite trattati,conferenze o usando ramoscelli d’olivo .
Noi vorremmo sentire un discorso di scuse da parte della classe politica Italiana e bancaria Europea tramite Napolitano con tanto di lettera in cui dichiara che si  tornare ad elezioni libere il prima possibile in cui dovranno competere solo forze politiche che abbiano come programma il bene dell”Italia e non solo a parole e che non abbiamo come motto la frase “ce lo chiede l’Europa”.
Dobbiamo iniziare l’anno nuovo con nuova linfa e ricominciare a produrre e creare nuovi posti di lavoro non precari a costo di uscire dall’Euro per vivere e non per morire avvinghiato ad esso,perché la stessa Europa Economica non ė quella descritta e voluta dai padri fondatori e dagli idealisti fin dall 800 ma se Europa Unità deve essere che sia dei Popoli e non delle banche .
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giovedì 26 dicembre 2013

Gli uomini di coraggio muoiano, uccisi dai vili.


1544966_502130976573104_1774324492_nIeri 24 dicembre tutte le mamme dopo un lungo girovagare fra negozi alimentari,di vestiti e giocattoli si stavano preparando a stare in cucina per preparare la cena di vigilia di Natale,tutte tranne una.
Forse sapeva che dove andava non ci sarebbe stato bisogno di beni materiali come il mangiare o come qualche pacchetto da aprire sotto l’albero e che sarebbe stato l’ultimo Natale terreno ma il primo di un Natale di resurrezione abbracciando suo figlio Sergio.
Li sicuramente non ci saranno persone che lo attaccarono vigliaccamente, sotto casa armati da chiavi inglesi e difesi da uno stato e giustizia impotenti e complici,sotto casa mentre te dalla finestra vedevi tutto impotente e senza poter difendere il figlio che dopo un lungo martirio in ospedale spirò,era il 1975.
Finalmente stanotte sei tornata a festeggiare il Santo Natale con tuo figlio Sergio che ti stava aspettando ancora con la gioia nel viso,come normalmente ha un ragazzo che aveva tutto da sognare,tutto da fare e come unica colpa quello di voler cambiare il mondo.
Buon Natale Anita,Buon Natale Sergio
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Pubblicato in Giovanni Lanzo, ITALIA, terza pagina | Contrassegnato con , , | Lascia un commento